{~• Irene in Love |
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| Te le faccio io ^^ Ecco la prima : Dopo che Annibale liberò l'Italia e ritornò in Africa con l'esercito gli Africani fecero molte cose ostili contro i romani con la speranza di una tenue vittoria. Infine Annibale si scagliò sebbene invinto in diversi combattimenti chiese a Scipione la pace. Stabilito il giorno, Annibale e Scipione vennero a colloquio, ma le condizioni di pace assai severe non piacquero ai cartaginesi, e così rinnovarono la guerra. Pochi giorni dopo, i comandanti dei romani e dei cartaginesi allestirono le schiere presso Zama e lottarono con grandi forze. Scipione uscì vincitore e prese anche quasi il comandante stesso dei nemici. Annibale, per primo con molti cavalieri, poi con venti, alla fine scappò con quatteo e giunse in due giorni e due notti (cerca hadrumetum).
Ecco la seconda : vista la magra annata per il grano a causa della siccità, Cesare fu costretto a disporre i quartieri d'inverno in modo diverso rispetto agli anni precedenti e a ripartire le legioni su più territori. Ne inviò una presso i Morini sotto la guida del legato C. Fabio, un'altra con Q. Cicerone dai Nervi, una terza con L. Roscio nella regione degli Esuvi; ordinò che una quarta legione, al comando di T. Labieno, svernasse nei territori dei Remi, al confine con i Treveri; ne stanziò tre nel paese dei Belgi, alle dipendenze del questore M. Crasso e dei legati L. Munazio Planco e C. Trebonio. Il comando ne fu affidato ai legati Q. Titurio Sabino e L. Aurunculeio Cotta. Ripartite così le truppe, stimava di poter ovviare, con grande facilità, alla penuria di grano. Gli accampamenti invernali di tutte le legioni non distavano, comunque, più di cento miglia l'uno dall'altro, eccezion fatta per le milizie di L. Roscio, che però doveva condurle in una zona del tutto tranquilla e sicura. Lui stesso decise di restare in Gallia
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